martedì 12 aprile 2016

competenze



 Una sfida per l'insegnamento: se si cambiano solo i programmi che
figurano nei documenti, senza scalfire quelli che sono nelle teste,
l'approccio per competenze non ha nessun futuro!
(P. Perrenoud 2003)

4 commenti:

  1. Esatto!! Questo è il grande rischio

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  2. COS’È LA COMPETENZA?
    “La competenza si acquisisce con l’esperienza: il principiante impara in situazioni di apprendimento nel fare
    insieme agli altri. Quando l’alunno saprà in autonomia utilizzare saperi e abilità anche fuori della scuola per
    risolvere i problemi della vita, vorrà dire che gli insegnanti hanno praticato una didattica per competenze. Avere
    competenza significa, infatti, utilizzare anche fuori della scuola quei comportamenti colti promossi nella scuola “
    (Giancarlo Cerini)

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  3. E' una grande sfida. Infatti Perrenoud scrive che occorre: "Convincere gli allievi a cambiare mestiere". Una diversa modalità con cui avvicinarsi all’insegnamento non impatta solo con le resistenze e le routine del corpo docente, ma anche con gli stereotipi, le aspettative, i modelli culturali degli studenti, delle loro famiglie, della comunità sociale.
    Inoltre il sociologo francese sottolinea altre necessità dell'approccio per competenze:
    1. Negoziare progetti formativi con i propri allievi. Il ruolo di protagonista del proprio apprendimento affidato agli studenti si riflette nella pratica della contrattualità formativa, funzionale a una condivisione di senso del lavoro didattico, non solo con gli studenti, ma anche con gli altri soggetti coinvolti (genitori,interlocutori esterni, personale ATA…);
    2. Adottare una pianificazione flessibile. L’aggancio con problemi di realtà richiede un approccio strategico alla progettazione, fondato sulla messa a fuoco di alcune linee d’azione da adattare e calibrare durante lo sviluppo del percorso formativo;
    3. Praticare una valutazione per l’apprendimento. La pratica consapevole in cui si esprime l’apprendimento amplifica il potenziale formativo del momento valutativo, vero e proprio specchio attraverso cui conoscere e riconoscersi, risorsa metacognitiva per il soggetto che apprende;
    4. Andare verso una minore chiusura disciplinare. Necessità di una pluralità di sguardi attraverso cui osservare e comprendere la propria esperienza

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  4. Concordo con tutto quello che avete detto...

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