INSEGNANTI:
Le rubriche rappresentano uno potente
mezzo, in mano dell’insegnante e degli allievi, per definire la qualità degli
apprendimenti, rendendo trasparenti le attese degli insegnanti relativamente al
compito da svolgere e alla padronanza da possedere. Abilità e conoscenze
monitorate dalle rubriche finiscono per essere apprese poiché considerate veramente
importanti dagli studenti per la loro esperienza di vita.
Come riportato da Goodrich, ad alcuni
studenti non piacciono le rubriche, poiché affermano che “se commetti qualche
errore o non fai le cose come andrebbero fatte perché non ne hai voglia,
l’insegnante può dimostrarti che tu conoscevi in anticipo cosa eri tenuto a
realizzare”.
STUDENTI
Le rubriche aiutano gli studenti a
divenire più profondi nel giudicare la qualità dei propri lavori e quella degli
altri (autovalutazione
e metacognizione). Quando le rubriche sono usate per
condurre la propria valutazione e quella dei compagni, gli studenti diventano
sempre più capaci di individuare e risolvere problemi che si presentano nel
loro lavoro e in quello degli altri.
Inoltre, ripetendo molte volte la pratica
attraverso la valutazione dei pari, e specialmente con l’autovalutazione,
migliorano il senso di responsabilità verso i propri lavori e riducono le
domande del tipo “ho finito?” rivolte all’insegnante.
GENITORI
Dall’uso della rubrica i genitori
conoscono esattamente cosa i propri figli debbano fare per avere successo. La
rubrica infatti diviene un interessante strumento di comunicazione
insegnante(scuola)- genitori (famiglia), poiché quando è mostrata tra
insegnanti-genitori-studenti, comunica in un modo concreto e osservabile le
condizioni che per la scuola hanno maggior valore.
È in grado di chiarire la vision di fondo,
quella a cui si tende, all’interno della scuola, e comunicarla agli studenti e
ai genitori.
Il Piano dell’Offerta Formativa inoltre,
potrebbe essere un ulteriore strumento nel quale trovano posto le rubriche che
esplicano le scelte curricolari afferenti alla visione educativa della scuola.
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